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Chega presenta "più di 600 proposte" per modificare il Bilancio dello Stato del 2026.

Chega presenta "più di 600 proposte" per modificare il Bilancio dello Stato del 2026.

Il termine per la presentazione delle proposte di modifica al Bilancio dello Stato 2026 (OE2026) è scaduto oggi, in concomitanza con la chiusura delle audizioni specialistiche in Parlamento.

E il partito guidato da André Ventura "ha presentato più di 600 proposte di emendamenti, evidenziando tre misure prioritarie che affrontano alcuni dei problemi più urgenti dei portoghesi e che mirano al miglioramento e alla prosperità del Paese: 'l'aumento delle pensioni, la riduzione dei prezzi del carburante e la revisione del regime del Reddito di Inserimento Sociale (RSI)'", afferma il gruppo parlamentare del partito nella nota.

Pertanto, "CHEGA propone un aumento delle pensioni a 1.567,50 euro", l'equivalente di tre volte il valore dell'IAS (Indice di Sostegno Sociale), una misura che il partito considera "giustizia intergenerazionale elementare".

Facendo riferimento ai dati di Pordata e dell'Indagine sulle condizioni di vita e sul reddito (ICOR), nel 2023, i deputati del partito affermano che "gli anziani sono la fascia d'età in cui il tasso di rischio povertà aumenta di più, passando dal 17,1% del 2022 al 21,1% del 2023".

Pertanto, "attualmente, un anziano su cinque vive da solo con un reddito lordo inferiore a 632 euro o fa parte di un nucleo familiare che vive in povertà", sottolinea.

"È tempo di valorizzare una fascia d'età che ha contribuito così tanto allo sviluppo del nostro Paese", afferma il partito, sottolineando la necessità di garantire dignità e stabilità a coloro che hanno dedicato una vita di lavoro al Portogallo.

Per quanto riguarda i carburanti, la proposta del partito "prevede l'eliminazione del sovrapprezzo ISP [tassa sui prodotti petroliferi], al fine di ridurre il prezzo finale dei carburanti e aumentare il reddito disponibile delle famiglie".

Il Portogallo mantiene uno dei prezzi del carburante più alti dell'Unione Europea, in gran parte a causa del peso dell'ISP (tassa sui prodotti petroliferi), si legge.

Inoltre, il partito ritiene "inaccettabile" che il Governo intenda eliminare gli attuali sconti sull'ISP (Imposta Speciale sui Consumi) per conformarsi alle raccomandazioni del semestre europeo, "che non sono vincolanti e non devono penalizzare il popolo portoghese".

Per quanto riguarda la terza priorità, Chega, con l'obiettivo di "garantire maggiore equità e sostenibilità nel sistema di sicurezza sociale", propone "l'introduzione di requisiti minimi di residenza legale e contributi per accedere al Reddito di Inserimento Sociale (RSI) e all'Assegno Familiare", afferma il gruppo parlamentare.

"L'iniziativa mira a garantire che le prestazioni non contributive finanziate dalle tasse vadano a beneficio di coloro che hanno un legame effettivo e contributivo con il Paese", afferma, senza compromettere il diritto a un salario minimo di sussistenza già garantito da altri meccanismi giuridici, chiarisce.

Il gruppo parlamentare del partito sottolinea che questa proposta "rispetta la Costituzione della Repubblica portoghese e segue l'esempio dei paesi europei".

Per CHEGA, l'obiettivo è "promuovere una protezione sociale equilibrata, equa e duratura", garantendo che "il sistema rimanga solido e sostenibile per le generazioni future".

Con queste proposte, "il partito presenta soluzioni concrete per restituire dignità al popolo portoghese, alleviare il carico fiscale e riportare il Paese sulla strada della crescita con giustizia ed equilibrio", conclude il comunicato.

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